Venti anni fa calava il sipario su Carosello:
ma nessuno di quelli che lo hanno visto
- piccoli o grandi che fossero allora -
lo ha mai dimenticato.
La sua sigla ottimista,
quei suoi personaggi "morbidi",
la sua ironia sottile e qualche volta amara,
le musichette da avanspettacolo,
la magia creata dai rumoristi che costruivano la scena,
le scene, insieme ai disegnatori.
Il Carosello ha dato la buonanotte a mezza Italia,
ma più di ogni altra cosa ha segnato un'epoca.
L'epoca della tv gentile,
didattica,
che era popolare senza essere volgare.
Pochi sanno che il Carosello lo ha inventato quasi tutto
la matita di Paul Campani, classe 1923:
uomo talentuoso, visionario e schivo,
che era cresciuto con gli albi di Topolino
e quelli di Flash Gordon
(posseduto fin dal primo numero).
Campani fondò una nota e pionieristica casa di produzione di spot
e fumetti animati: e divenne tanto famoso che negli anni Cinquanta
la Walt Disney lo notò, chiamandolo per un incarico prestigioso.
Ma Paul Campani, da quell'artista schivo qual era
declino gentilmente l'offerta della vita:
non voleva lasciare la sua Modena
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Lultimo carosello 1/1/77
Susanna!!.. quanto mi piaceva!!!.. sai? mi mancano i cari vecchi caroselli!!!
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