Istituito dieci anni fa,
il Giorno della Memoria si celebra il 27 gennaio
perché in questa data le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi.
Al di là di quel cancello, oltre la scritta «Arbeit macht frei» (Il lavoro rende liberi),
apparve l’inferno.
E il mondo vide allora per la prima volta da vicino quel che era successo,
conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà.
Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile.
È piuttosto, un atto di riconoscimento
di questa storia: come se tutti, quest’oggi,
Uno dei vagoni usati per la deportazione degli ebrei verso i campi di sterminio dal binario 21 della stazione Centrale di Milano |
Cara nipote, nessuno non deve mai dimenticare questa grande tragedia dell'umanità.
RispondiEliminaZio Tomaso
cara Patty....come dimenticare? ti faccio i complimenti per il servizio che hai postato sei davvero brava
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