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lunedì 27 giugno 2011

Tutto sulle emoticons storia ed origini


In un era così tecnologica cio’ che ora invade le nostre mail, 
chat, forum, sono segni, simboli o come venivo definiti una volta geroglifici.
 Proprio così, i simboli che oggi usiamo per comunicare
 non sono altro che un evoluzione dei disegni che i nostri antenati usavano 
per esprimesi e laciare un segno del loro passaggio, ecco quindi le emoticons.


La nascita dei primi smile, chiamati anche emoticons o faccine,
 e’ molto discussa e non chiara.
 La prima emoticons 
sembra essere stata utilizzata il 12 aprile 1979 da Kevin MacKenzie
 in lettera di posta elettronica inviata a tutti gli iscritti 
a MsgGroup (una delle prime BBS via Internet) 
in cui consigliava di inserire 
qualche emozione nei freddissimi messaggi di testo.


Suggeriva per esempio di usare un trattino 
subito seguito da una parentesi chiusa 
per indicare una linguaccia ma l’idea 
fu duramente criticata 
e quindi esclusa dalla maggior parte degli utenti .
Secondo Mike Jonesun 
della Carnegie Mellon School of Computer Science 
(una ricerca eseguita nel febbraio del 2002), 
la prima faccina fu usata nella data del 19 settembre 1982
 in un testo inviato ad una BBS del Carnegie Mellon University da 
Scott E. Fahlman 
per marcare l’ironia di una sua frase: 
questo perche’ capitava assai di frequente 
che un commento ironico veniva considerato 
polemico o cattivo generando cosi’ lunghissime discussioni.
Questa volta, pero’, l’idea trovo’ molti sostenitori. 
Scott in seguito si pentì di non aver conservato il testo nel messaggio originale,
 in quel momento non gli pareva così importante come idea, 
ma fu poi reperito grazie alla scansione 
di un backup in un nastro magnetico.


Pare, secondo altri ricercatori, che gli smyles
 sono semplicemente una creazione stilizzata delle faccine realizzate 
da Harvey R. Ball molto di voga durante gli anni ’70 e ’80.
Per quanto riguarda la storia prettamente italiana,
 uno dei primi utilizzi delle emoticons risale ad un libro,
 il testo di narrativa Adenoidi scritto da D. Luttazzi.


Fonte: http://tecnologia.atuttonet.it/




3 commenti:

  1. Ciao Pixia, molto interessante questa storia relativa a certi segni grafici.
    Personalmente non li uso, preferisco affidarmi alla parola scritta... ma è vero che spesso una battuta ironica o satirica (a me è capitato anche con qualcuna che era in tutta evidenza comica)può essere equivocata e scatenare discussioni che possono diventare anche spiacevoli.
    In ogni caso, ripeto: è interessante ed utile saper fornire anche queste nuove forme di espressione un inquadramento in un certo senso storico.
    Besos!

    RispondiElimina
  2. Davvero interessante questo post, grazie! Ho imparato un'altra cosa! :))
    Un bacioneeeeeeeee

    RispondiElimina

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