Nelle foibe –
cavità carsiche – dall’8 settembre 1943 fino al 1946, con punte di 10.000
persone nel 1945, furono gettati militari e civili italiani – uomini
e donne – prima torturati, spesso ancora vivi, ad opera delle truppe diTito con
la connivenza di partigiani italiani. Con apposita legge del 2004, il
Parlamento Italiano ha istituito il 10 febbraio come “Giorno del Ricordo”delle vittime delle foibe.
Dopo
essere state trucidate circa 10.000 persone in Istria, Trieste
(occupazione
titina tra maggio/giugno 1945) e in Venezia Giulia,
vi
fu l’esodo dalle regioni friulane e dalmate da parte di 300.000 – 350.000
persone,
a
seguito di persecuzioni, spoliazioni di beni, intimidazioni
(compresa
la cancellazione della propria identità nazionale e culturale).
Cara Nipote questi sono degli tragici ricordi della nostra storia che è stata scoperta molti anni dopo questi tristi episodi.
RispondiEliminaBuona giornata cara Pixia.
Zio Tomaso
Giusto non dimenticare le tragiche conseguenze dei conflitti, che poi sfociano in barbarie peggiori della guerra che li ha generati.
RispondiEliminaBuon fine settimana Pixia
un abbraccio
enrico