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venerdì 24 febbraio 2012

Pantheon a Roma


Il Pantheon 
è il monumento romano che vanta il maggior numero di primati:
è il meglio conservato,
ha la cupola in muratura più grande di tutta la storia dell'architettura,



è considerato l'antesignano di tutti moderni luoghi di culto,
ed è stata l'opera dell'antichità più copiata ed imitata.
Michelangelo la considerava opera di angeli e non di uomini.

Il punto in cui sorge non è casuale
ma è un luogo leggendario della storia della città.
Secondo una leggenda romana, infatti,
questo era il posto dove il fondatore di Roma, Romolo,
alla sua morte fu afferrato da un'aquila e portato in cielo fra gli dei.
Ma a che cosa serviva e cosa indica il suo nome?
Il nome deriva da due parole greche: pan, "tutto" e theon "divino",
in origine infatti il Pantheon era un piccolo tempio dedicato a tutte le divinità romane.
Fatto erigere tra il 27 e il 25 a.C. dal console Agrippa,
prefetto dell'imperatore Augusto,
l'edificio attuale è opera di successive e imponenti ristrutturazioni.
Domiziano nell'80 d.c, lo ricostruì dopo un incendio,
trent'anni dopo colpito da un fulmine prese nuovamente fuoco.
Fu allora ricostruito nella sua forma attuale dall'imperatore Adriano,
sotto il cui regno l'impero di Roma raggiunse il culmine del suo splendore,
ed è probabile che la struttura attuale sia frutto proprio del suo genio eclettico
dai gusti esotici. Infatti,
il Pantheon unisce ad una struttura cilindrica,
di chiaro stampo romano, lo splendido colonnato esterno d'ispirazione greca.
Benché la nuova struttura risultasse molto diversa da quella originale
l'imperatore Adriano volle che sulla facciata fosse apposta un'iscrizione latina

che tradotta significa
"Lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, console per la terza volta".

La forma circolare ed il posizionamento del Pantheon,
secondo precisi calcoli matematici che presentavano legami con l'astronomia,
contribuiscono ad accrescere il simbolismo cosmico
che il tempio incarnava,
a partire dalla stessa dedica a tutti gli dei dell'Olimpo. 
Il posizionamento del monumento è tale per cui nel periodo del solstizio d'estate,
un raggio di sole penetra dal grande occhio, posto sulla sommità della cupola,
e colpisce al centro il portale d'entrata.

Tale raggio si sposta col progredire dei giorni,
il che fa senz'altro ipotizzare la funzione di tempio solare per il Pantheon.
Esso, sorretto da mura spesse 6 metri, ricoperte a tutt'oggi da lastre di marmo,
racchiude un ritmico alternarsi di nicchie a forma semicircolare e rettangolare. 
 

Nel 609, Papa Bonifacio IV trasformò il Pantheon
in una Chiesa dedicata alla Vergine ed ai Martiri tutti. 









3 commenti:

  1. Ciao nipotina grazie per questa bella carrellata di foto
    di questo meraviglioso tempio che mi ha fatto ricordare la mia prima visita a Roma
    buon weekend
    zio Tiziano.

    RispondiElimina
  2. Cara sorellina, hai ragione.
    Il Pantheon è un vero capolavoro, grande opera d'arte.
    L'ho ammirato e visitato alcuni anni fa.
    Buon week end.

    RispondiElimina
  3. Prima o poi torno ad ammirarmelo da vicino e dentro!

    RispondiElimina

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