I nostri esimi parlamentari
ci costano anche in
articoli di cancelleria da
ufficio.
Ecco qualche conticino:
Duemila fogli di carta intestata
al mese
(con relativa busta e
francobolli),
per deputato,
Dunque 24 mila in un anno .
Un
chilo
di colla all’anno
Sei
gomme ogni tre mesi
(tre da biro, tre da matita),
ovvero una ogni 15 giorni..
“Gli atti
parlamentari anziché sul web viaggiano in quintali di carta
su carrelli che
i commessi trascinano in stile mensa ospedaliera”
e costano
7 milioni l’anno!!!!
Ma non finisce qui:
10 dvd
e 20 cd quali supporti
per la trasmissione di materiale informatico.
Ma la
dotazione per agevolare l’attività
parlamentare degli onorevoli
comprende anche
mille fogli di carta bianca l’anno
ad uso fotocopie.
Questa
e tante altre voci fanno lievitare a
un milione di euro tondo,
per il 2012, la
spesa annua per
“Carta, cancelleria e materiali di consumo d’ufficio”.
Nell’era
del web e dei social network, in cui tutto viaggia quanto meno via mail, adesso
anche per posta elettronica certificata, succede che a Montecitorio anche per
questo 2012 ci saranno 600 mila euro per le “spese postali”. Ovvero, per
inviare documenti da questo ramo del Parlamento ad altre amministrazioni dello
Stato.
(
Fonte: blitzquotidiano.)
E te pareva.. uff,,
RispondiEliminaBuon w.e
^_^ Anna
Ciao Pixia, senza contare che una parte di questa cancelleria viene prelevata dagli impiegati per portarla a casa. Ma naturalmente le ristrettezze deve sempre farle il povero fesso alla fine della catena. Ottima la foto di Totò. Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminaSolo una parola: VERGOGNOSO!!!!
RispondiEliminaBaciii
Cri&Anna
Con le gomme non ci siamo proprio (e neppure con tutto il resto). Ma se io ho una gomma da cancellare in ufficio che dura da 4 anni e ne farà almeno altrettanti! Ma che cavolo avranno da cancellare?
RispondiEliminaUn abbraccio
Sono per il finanziamento pubblico, perché la politica non la devono fare soli i ricchi e perché i partiti non abbiano la scusa di vendersi alle lobbies, per non dire peggio, ma oggi come oggi si sta sul serio esagerando.
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