Suricati
Questi
animali gregari sono spesso visti in gruppo e più famiglie possono vivere
insieme in una grande comunità. I suricati, della taglia degli scoiattoli,
appartengono alla famiglia delle manguste e sono famosi per la loro postura
eretta. Spesso, durante il loro "turno di guardia", restano in piedi
sulle zampe posteriori fissando attentamente le pianure dell'Africa
meridionale, dove vivono.
Le
madri possono addirittura allattare i piccoli in questa posizione. I suricati
lavorano a gruppi. Alcuni fanno da vedetta, sorvegliando il cielo alla ricerca
di uccelli rapaci che, come i falchi e le aquile, possano afferrarli. Un
richiamo acuto e stridente è il segnale per tutti di mettersi al riparo. Mentre
alcuni sono a bada del gruppo, altri si occupano di andare alla ricerca degli
alimenti che compongono la dieta diversificata.
I
suricati, infatti, mangiano insetti, lucertole, uccelli, e frutta. Quando
cacciano la piccola selvaggina, lavorano insieme e comunicano tra loro
emettendo suoni simili alle fusa dei felini. Sono buoni cacciatori e talvolta
vengono addomesticati per essere utilizzati contro i roditori. I gruppi
utilizzano diverse tane e si spostano dall’una all'altra. Ogni tana consiste in
un esteso sistema di stanze
e di
cunicoli che rimangono freschi anche sotto l'intenso sole africano.
Le
femmine danno vita a due-quattro cuccioli l’anno in una delle tane di gruppo. I
padri e i fratelli contribuiscono all'allevamento dei piccoli insegnando loro a
giocare, a procurarsi il cibo e a riconoscere i predatori. I giovani suricati
hanno così tanta paura degli uccelli predatori da correre a nascondersi anche
al passaggio degli aerei.
E per finire ecco a voi il
Suricato
più famoso al mondo:
..uno dei personaggi del
bel cartone animato:
Il re Leone!!
^__^
Sai che hai messo questi animali che sono sempre uniti e si proteggono a vicenda è veramente una vera famiglia, ciao nipote.
RispondiEliminaZio Tomaso
Spero che tu abbia passato una domenica hakuna matata. All'inizio avevo creduto fosse il personaggio di un altro film, ma il tuo appunto finale mi ha ricordato che era l'amico intimo del facocero. Scusa se non passo più spesso, ma in questo periodo sono impegnato in una traduzione francese-italiano. A proposito ottima la lezione di scienze naturali (lol). Un amichevole abbraccio.
RispondiEliminatroppo belli e teneri!
RispondiEliminaIl post che hai fatto è bello ed interessante e le foto che hai scelto sono simpaticissime.
RispondiEliminabuona giornata
un abbraccio
enrico