Image Hosted by ImageShack.us By Pixia61

domenica 26 agosto 2012

STATO DI CALAMITA’ PER LA FAUNA SELVATICA!!


“SIA PROCLAMATO LO STATO DI CALAMITA’
PER LA FAUNA SELVATICA  E SIA FERMATA LA CACCIA".

APPELLO DI BRAMBILLA, VERONESI, FELTRI, COSTANZO, TAMARO, HACK, ZEFFIRELLI, FIORUCCI, STOPPA E MARAINI
Con una "lettera aperta" al presidente del Consiglio, ai Presidenti delle Regioni e ai presidenti delle associazioni venatorie, i fondatori del movimento "La Coscienza degli animali", gli ex ministri Michela Vittoria Brambilla e Umberto Veronesi, e i "garanti" del suo Manifesto - Susanna Tamaro, Franco Zeffirelli, Margherita Hack, Elio Fiorucci, Vittorio Feltri, Edoardo Stoppa, Don Luigi Lorenzetti, Maurizio Costanzo, Dacia Maraini - chiedono, in relazione alla grave siccità degli ultimi mesi, la proclamazione un vero e proprio "stato di calamità naturale" per la fauna selvatica, "con conseguenti provvedimenti di tutela" delle popolazioni animali in difficoltà, la sospensione della stagione venatoria e l'adesione degli stessi cacciatori all'appello.


"Sono sotto gli occhi di tutti – scrive il movimento da sempre per l'abolizione della caccia - le devastanti conseguenze, che affliggono la natura e gli animali per la perdurante siccità di quest'anno. Le creature che vivono libere nei boschi e nelle campagne sono agonizzanti per la sete. Se non hanno già perso la vita negli incendi. Le elevate temperature, la mancanza di precipitazioni, l'assenza di rugiada notturna sottopongono le specie animali ad uno straordinario stress fisico, con effetti devastanti sulla dinamica delle popolazioni. Quando le fonti idriche sono ridotte e disperse, il maggior dispendio energetico necessario per raggiungerle rende più difficile la riproduzione ed è causa di elevata mortalità soprattutto tra gli individui più giovani, per i quali aumenta il rischio di contrarre malattie e di essere predati. C'è penuria di bacche, semi e insetti, che rappresentano la base della catena alimentare. Non c'è più erba né ci sono foglie, gli alberi stanno morendo. Con il prosciugamento delle zone paludose, tendono a ridursi o addirittura a sparire gli habitat acquatici. Ovunque, il Corpo forestale raccoglie corpicini di animali senza vita, documenta morìe tra le cucciolate e le nidiate".
"viviamo una vera e propria tragedia, una situazione di emergenza e in queste condizioni, autorizzare l'attività venatoria equivarrebbe ad infliggere il colpo di grazia ad intere generazioni di animali, già falcidiate dalla siccità, violando la lettera e lo spirito della direttiva 147/2009 CE che consente la caccia solo se non danneggia le popolazioni di uccelli selvatici. E violando il buon senso, ancor prima della legge. Perché non si può sparare a povere creature già moribonde, sarebbe come imbracciare il fucile in un campo di sterminio".










6 commenti:

  1. Fa paura perfino parlarne cara Nipote...
    Da un po di tempo trovo in parecchi blog delle difficoltà a fare commenti e scrivere senza accorgermi va a rallentatore tutto il tuo pure, ho chiesto informazioni e il risultato è che sono troppo pesanti.
    Fino che ci riesco continuo, se vede delle lunghe assenze questa è la ragione.
    Un abbraccio forte a buona domenica.
    Zio Tomaso

    RispondiElimina
  2. È assurdo che si continui a sparare a povere creature indifese. Con la siccità e gli incendi di questo periodo è addirittura criminale infierire su ANIMALI CHE DOVREBBERO ESSER SEMPRE E COMUNQUE PROTETTI.
    Ciao buona domenica un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
  3. mi sai dire Antro segreto che fine ha fatto?sai qualcosa?
    Lu

    RispondiElimina
  4. Dov'è che si firma che sottoscrivo subito!
    Una buona idea finalmente.

    Un abbraccione

    RispondiElimina

♥Pensieri dal cuore♥

Segnala ad un Amico!
Tuo Nome Tua Email Nome Amico Email Amico

Il meteo dalla Pixia